Il libro, pubblicato in Francia nel 2005, nasce da un ciclo di conferenze tenute da Alain Badiou nel triennio 1998-2001 su invito del Collège international de philosophie e dedicate al ventesimo secolo. Come impostare la riflessione su un secolo che, di volta in volta, viene definito il secolo totalitario, il secolo sovietico, il secolo liberale? Il problema, concettualmente, non è scegliere un tipo di unità obiettiva o storica (l'epopea comunista, o il male radicale, o la democrazia trionfante...), il punto non è ciò che è successo nel secolo, bensì ciò che vi si è pensato. Che cosa viene pensato, dunque, dagli uomini di questo secolo che non sia soltanto la prosecuzione di un pensiero anteriore?