Introduzione, traduzione e note di Francesca Nenci
Testo latino a fronte
Scritto tra il 54 e il 51 a.C., in un periodo estremamente incerto per la storia di Roma, La Repubblica costituisce un libro fondamentale nella storia del pensiero politico antico. In questo dialogo, che si immagina avvenuto nel 129 a.C. tra Scipione Emiliano e alcuni celebri personaggi, Cicerone ripercorre la storia della repubblica romana e delle istituzioni, riportando le sue riflessioni politiche e le critiche ai tempi che stava vivendo. Ispirandosi ai grandi filosofi del passato, Platone, Aristotele, Polibio, e allo stoicismo più rigoroso, Cicerone riflette sulle possibili forme di governo, sulle successioni cicliche e sulle inevitabili degenerazioni. Ma soprattutto delinea la figura dell'uomo di governo ideale, il princeps, modello di incrollabili virtù etiche e civili. Nell'ampia introduzione Francesca Nenci analizza le problematiche letterarie e storiografiche del testo, ne spiega la struttura e inquadra le riflessioni nel clima politico della Roma repubblicana. Francesca Nenci insegna greco e latino nei Licei e collabora con il Dipartimento di filologia classica dell'Università di Pisa. Per BUR ha curato anche il Tieste di Seneca.