Alla società turca offro una soluzione semplice. Chiediamo una nazione democratica. Non siamo contrari né allo stato unitario, né alla repubblica. Accettiamo la repubblica, la sua struttura unitaria ed il laicismo, ma crediamo che debba essere ridefinita come uno stato democratico che rispetti i popoli, le culture ed i diritti. Su questa base i Curdi devono essere liberi di organizzarsi in modo tale da poter vivere la propria lingua e cultura e da potersi sviluppare economicamente ed ecologicamente. Curdi, Turchi ed altre culture potrebbero così vivere insieme in Turchia, sotto lo stesso tetto di una nazione democratica. Ciò è però possibile soltanto con una costituzione democratica ed una struttura giuridica avanzata che garantisca il rispetto delle diverse culture.
Abdullah Öcalan
Carcere d’isolamento, Isola d’Imrali