Spiegare Silvio Berlusconi ai contemporanei è una perdita di tempo. Ognuno di noi ha un’idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e discuterla è inutile. Meglio rivolgersi ai posteri, sostiene
Beppe Severgnini, a coloro che un giorno si chiederanno: com’è potuto succedere? Com’è possibile che gli italiani abbiano appoggiato e/o sopportato Berlusconi per tanto tempo?
In questa versione aggiornata c’è spazio anche per gli ultimi avvenimenti: i festini di Arcore, Ruby, la sfida ai giudici, i segni di sfaldamento nel partito e nel consenso. Un libro che spiega – forse più di ogni altro – il segreto, la forza e la debolezza di un uomo. “Berlusconi”
scrive Severgnini “è il rabdomante delle debolezze italiane: per molti anni è stato il nostro complice, ma noi avevamo bisogno di un leader.” Un racconto che ci costringe a riflettere sulle nostre scelte e
sul cammino che stiamo tracciando per i nostri figli.