"William Trevor è un degno e diretto erede di Cechov, Maupassant e del James Joyce di 'Gente di Dublino'. Grande cronista contemporaneo della condizione umana, ne esalta il pathos, i tratti comici e le stranezze. Guarda il mondo con occhio sempre stupito, parteggiando per quelle anime complesse e misteriosamente ferite che non riescono a gestire la vita di ogni giorno, ovvero tutti noi... La scelta dei testi qui presentati offre un panorama vario ed esauriente dei risultati che ha ottenuto nella forma letteraria del racconto, quella che meglio si adatta al suo genio, e nella quale trionfa. 'Trionfo' potrà sembrare un termine eccessivo, riferito al più pacato e meno eccessivo degli scrittori, e tuttavia è corretto. Se è vero che nei racconti di Trevor sono presenti il controllo, la delicatezza e la calma trascendente di una natura morta di Morandi, è altrettanto vero che, nei momenti di maggiore intensità, palpitano di una sommessa passione capace di riempire il cuore di tristezza e, insieme, di sollevare lo spirito come solo l'arte vera sa fare. I nuovi lettori di William Trevor scopriranno in queste pagine un mondo meraviglioso, mentre quanti conoscono un po' le sue opere avranno modo di visitare un regno familiare con rinnovato stupore." (dall'introduzione di John Banville)