Griffa!
una rivista futurista del 1920
Description:... Con prefazione di Enrico Crispolti Nell'ambito di una rilettura filologica del Futurismo, nei suoi sviluppi temporali e nel progressivo ampliamento degli interessi, acquista un valore significativo la riproposizione di una rivista futurista del 1920 pressoché sconosciuta. "Griffa!", dal nome di battaglia di fazioni perugine dal Duecento al Quattrocento, fu un periodico dei futuristi umbri che uscì ben presto dalla provincia per assumere un ruolo nazionale, sia per le firme che vi scrissero, sia per le redazioni romana e milanese e le altre corrispondenze, sia per la diffusione in molte città del centro-nord. Diretto da Gerardo Dottori e Alberto Presenzini Mattoli, uscì per quasi l'intero arco del 1920 in dodici numeri. Voleva svegliare l'ambiente culturale dell' Umbria, che viveva una lunga stagione di letargo, ma finì per essere una delle voci autorevoli degli sviluppi del Futurismo a livello nazionale, ospitando testi di Marinetti, Bottai ed altri esponenti del Movimento ed occupandosi di arte, musica, letteratura e costume. Il volume riproduce in fac-simile l'intera collezione della rivista, conservata in raccolte incomplete in poche biblioteche pubbliche. L'Associazione Archivi Gerardo Dottori di Perugia, sostenuta dal Comune di Perugia e dalla Regione Umbria ne ha promosso la pubblicazione in occasione del centenario futurista. L'analisi filologica è stata affidata ad Antonella Pesola, storica dell'arte con consolidata esperienza in materia di Futurismo. La prefazione è di Enrico Crispolti, già direttore della Scuola specializzazione in Storia dell'arte all'Università degli Studi di Siena e tra i maggiori esperti di Futurismo. A completamento del discorso sul Futurismo in Umbria, il cui esponente più significativo è stato Gerardo Dottori, il riconosciuto maestro dell'Aeropittura, la pubblicazione illustra i prodromi dell'avanguardia culturale di Perugia dal 1913 con la pubblicazione de "Il Refrattario", qui interamente riprodotto, un foglio di un gruppo di giovani intellettuali, fra cui Presenzini Mattoli e Dottori, in cui si discute anche del Futurismo che era in quegli anni "esploso" a Milano. Questa esperienza è analizzata dallo storico Domenico Cialfi. L'opera è corredata da una cronologia degli eventi, da un dizionario biobibliografico dei personaggi trattati e da preziosi indici della testata e dei nomi, apparati curati da un'equipe di giovani ricercatori: Andrea Baffoni, Francesca Duranti, Samanta Retini. Massimo Duranti è nato Perugia nel 1947. Critico d'arte, giornalista pubblicista, storico del Futurismo, collabora dagli anni Settanta con quotidiani e riviste specializzate. Esperto di Futurismo, di avanguardie storiche, ma aperto anche alle esperienze estetiche attuali, ha pubblicato numerosi saggi ed articoli in occasione di mostre e rassegne storiche, in particolare sulla genesi e la storia dell'Aeropittura e degli aeropittori. Ha pubblicato ricerche e organizzato mostre anche sul tema del rapporto tra l'arte sacra, il Futurismo e l'arte contemporanea. Ha curato nel 2006 il Catalogo generale dell'opera di Gerardo Dottori e una cospicua monografia nel 2009 su Alessandro Bruschetti. Ha organizzato numerose mostre e cataloghi per istituzioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Nel 2004 ha fondato l'Associazione culturale Archivi Gerardo Dottori di cui è presidente. Antonella Pesola è nata a Cremona nel 1964. Laureata in Storia dell'arte presso l'Università degli Studi di Perugia, ha conseguito la specializzazione in Storia dell'arte all'Università degli Studi di Siena sotto la guida di Enrico Crispolti. Si è occupata di campagne di schedatura in collaborazione con: Regione Umbria, Soprintendenza ai Beni Artistici dell'Umbria e Diocesi di Perugia-Città della Pieve. Si è dedicata dal 1995 anche alla Biblioteconomia ed Archivistica. Attualmente è responsabile della Biblioteca della Galleria Civica d'Arte Moderna di Spoleto "G. Carandente". Si impegna da vari anni negli studi storico-artistici collaborando con diversi istituti di ricerca e riviste anche attraverso l'attività di critica militante. Pubblica regolarmente dal 1993. È membro degli Archivi Gerardo Dottori dove, già dal 1996, si occupa, con ricerche e pubblicazioni del futurista perugino. I suoi studi hanno riguardato in particolar modo il Secondo Futurismo specie nei suoi sviluppi in Umbria.Ha curato con Domenico Cialfi nel 2009 la mostra Umbria futurista: 1912-1944 con relativo catalogo edito da Thyrus.
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