I nostri amici extraterrestri
Un’intervista a Gaspare De Lama e Mirella Bergamini, protagonisti del CASO AMICIZIA
Description:... Questo libro parla del "Caso Amicizia". Si tratta di un lungo contatto che sarebbe avvenuto dal 1956 al 1978 circa, tra un gruppo di extraterrestri benevoli che vivevano in varie basi qui in Italia, e un certo numero di terrestri. I rapporti che avevano erano giornalieri cosicché diversi terrestri avrebbero potuto entrare nelle basi e due addirittura vivere con loro. Secondo le testimonianze molti incontri sarebbero avvenuti personalmente, altri avrebbero solo visto i loro mezzi su appuntamento. Alcuni di questi incontri ravvicinati sono stati filmati e fotografati, e diversi sono finiti sui giornali o in televisione. Tutti i terrestri sono stati testimoni di numerosi fatti straordinari come il teletrasporto di vari oggetti e perfino di interi camion di frutta, misteriosi raggi di energia per caricare fatidici "nuclei" per la loro protezione, robot e mostri creati da altri alieni non benevoli, interventi chirurgici operati a distanza, lettura del pensiero e molti altri fatti straordinari descritti nel libro. Gaspare De Lama, (1921) pittore e musicista, e Mirella Bergamini, (1931) pittrice e cantante, hanno fatto parte di questo gruppo dal 1960 al 1965 circa, ed hanno mantenuto il silenzio assoluto sulla loro incredibile esperienza, come richiesto loro dagli Amici extraterrestri. Silenzio tombale per 42 anni durato fino al 2007, quando venne pubblicato "Contattismi di massa" di Stefano Breccia, dove si parla per esteso del Caso Amicizia, affermando che Gaspare De Lama e Mirella Bergamini erano membri attivi del gruppo. A quel punto, lui ottantottenne e lei settantottenne, si sono sentiti liberi dalla promessa fatta e si sono fatti avanti.
In questo volume troverete il resoconto delle interviste fatte a appare e Mirella da Maurizio Romoli (1959), medico agopuntore di Treviso, sul lago di Como, in un periodo che va dal 2019 al 2020. Si tratta di una testimonianza eccezionale visto che parlano forse gli ultimi testimoni ancora viventi di quei lunghi anni costellati di eventi straordinari.
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