Crotone. Da polis a città di Calabria
Description:... Nel 1988, nella collana Grandi Opere Laterza apparve il volume“Crotone”, che costituiva il trentaduesimo della serie editoriale “le città nella storia d’Italia”ed il secondo dei quattro dedicati alle città di Calabria. La pubblicazione rientrava nell’ambito di un progetto editoriale che vedeva nella storia delle città uno dei caratteri salienti della storia d’Italia, una storia di “patrie particolari” da leggere come le tessere del mosaico Italia, con esplicito riferimento a Carlo Cattaneo e al suo saggio del 1858, “La città considerata come principio ideale delle istorie italiane” letto in una prospettiva nuova, con strumenti aggiornati e secondo un’ottica ed un metodo rinnovati. E così, grazie ad una autonomia di sviluppo e ad un personale percorso narrativo, con l’ausilio delle più diverse ed eterogenee fonti archivistiche, si sono dipanate le vicende storiche della città, dalla sua fondazione e formazione del nucleo primitivo, nell’VIII-VII secolo a.C., sino al consolidamento della sua struttura dominante, seguendone le successive trasformazioni materiali. Gli eventi sociopolitici, le evoluzioni economiche, le dinamiche demografiche, i vari linguaggi artistici sono stati ricondotti al topos geografico, vale a dire alla dimensione architettonica e urbanistica che di esso rappresentano l’espressione materiale, delineando, quindi, non una storia urbanistica della città, ma una storia urbana, interessata, cioè, oltre che alle pietre, agli uomini ed alle classi sociali che sono sempre i protagonisti della scena urbana. La presente edizione mantiene inalterata la struttura del precedente volume, rinnovandosi nell’aspetto grafico e nel repertorio iconografico, ed introduce un nuovo capitolo che tiene conto delle profonde trasformazioni che hanno interessato la città in questi ultimi decenni a cavallo del terzo millennio, dall’elevazione a provincia alla fine della grande industria, dall’alluvione del 1996 e la riscoperta dei valori storico-ambientali all’affermarsi dei nuovi equilibri politici, dal nuovo Piano regolatore generale della città e dalla sua centralità nei programmi di sviluppo al sistema delle infrastrutture, dal ruolo della Chiesa alla società nel suo complesso. Città operaia, fino agli anni Settanta Crotone ha vissuto un periodo d’oro dal punto di vista economico, ma perduta la sua connotazione più peculiare di città industriale del Sud, positiva eccezione ed esperienza unica in Calabria, si è ritrovata ad essere alla ricerca di una sua identità più autentica, in un periodo storico di transizione segnato da anni di crisi e di contraddizioni sociali più complessive, aspirando a svolgere un rinnovato ruolo propositivo, per realizzare lo sviluppo socioeconomico ed evitare lo scivolamento verso la normalità disperante, il conformismo banale di piccola città meridionale di provincia.
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