Osip Mandel’štam
Poesie tradotte da Paul Celan
Description:... Paul Celan aveva imparato il russo durante la Seconda guerra mondiale, da prigioniero dei nazisti in Moldavia. Nel 1947 tradusse in rumeno I contadini di Čechov, e un decennio dopo scoprì il poeta Osip Mandel’štam, di cui erano appena uscite le opere. L’incontro, così intenso da rasentare l’immedesimazione, produsse due frutti consecutivi: nel 1959 questa antologia di traduzioni, e nel 1962 una raccolta poetica a Osip dedicata, La rosa di nessuno. Mantenendo la forma chiusa così caratteristica del verso russo, Celan nella traduzione “sacrificò” il lessico spingendosi così ai limiti di una vera e propria ricreazione. Nel volgerla ora in italiano, la scelta è stata opposta, di una letteralità estrema con conseguente rinuncia alla rima (ma non al ritmo). In appendice, le poesie di Osip vengono riportate in russo e nelle versioni più letterali tra quelle apparse via via in Italia.
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