L'ermeneutica veritativa per un tomismo ermeneutico
Dal commento di S. Tommaso al Peri Hermeneias di Aristotele
Description:... Il crollo del sogno moderno dell'apoditticità offerta dai sistemi formali ha portato alla nuova consapevolezza epistemologica che nessuna teoria può giustificare se stessa e nessun linguaggio predeterminare i propri significati. Si avverte l'esigenza di una rivoluzione logica ed epistemologica che eviti le secche dell'involuzione irrazionalista rappresentate da un sapere che rinuncia a confrontarsi con il reale. Esigenza a cui corrisponde pienamente il paradigma tommasiano che intende la verità come ininterrotta adeguazione al reale dei sistemi formali e che dunque ci appare in questo senso molto più postmoderno, in filosofia e nella scienza, del razionalismo di marca cartesiana. L'epoca attuale, denominata età ermeneutica della ragione, si è proposta di smantellare qualsiasi ideologia manipolatrice della realtà. Ma affinchè il relativismo nihilista non la consegni all'unico pensiero totalizzante della volontà di dominio rappresentato dalla tecnica, c'è bisogno che si risvegli alla luce dell'essere, com'era all'origine della filosofia il richiamo di Parmenide, volto ad evitare la strada in cui "i mortali che nulla sanno vanno errando, gente a due teste; infatti è l'incertezza che nei loro petti dirige la mente errante. Costoro son trascinati, sordi e ciechi ad un tempo, storditi: gente senza giudizio, secondo la quale essere e non essere sono identici e non identici, e di ogni cosa v'è un cammino ch'è reversibile". (dalla Prefazione di Gianfranco Basti)
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