Gabriel Tarde
Tra metafisica e sociologia
Description:... Questo testo prende in considerazione l’autore Gabriel Tarde, uno dei grandi nomi della sociologia insieme e Auguste Comte, Herbert Spencer, Émile Durkheim, Georg Simmel. La fama di Tarde è legata al concetto di imitazione di cui ha definito le leggi nelle scienze umane e sociali. La sua riflessione sociologica, dimenticata in Europa, è stata invece ripresa negli Stati Uniti da alcuni americani come Robert Ezra Park ed altri esponenti della scuola di Chicago, che lo considerano uno dei padri della sociologia urbana e della psicologia sociale, insieme a Gustave Le Bon e allo stesso Simmel. Il lavoro consiste in una riflessione scientifica, cerca di comprendere la ragione del suo oblio studiando la sua vita, le sue opere, il contesto nel quale nacque, crebbe, si formò intellettualmente e manifestò le sue idee. L’obiettivo del lavoro è la risposta a tale quesito: «L’oblio di Tarde è dovuto al suo pensiero considerato di scarsa credibilità, oppure, assai incisivo e “pericoloso” nei confronti della forma mentis del tempo con la quale si sarebbe scontrato, tanto da incrinare il pensiero dominante dell’epoca, rischiando così di mettere davvero in discussione la forza di pensieri e pensatori forti, facendo vacillare certezze scientifiche, o quasi, che però avevano preso piede con la stessa credibilità di verità scientifiche»? Ed inoltre, quale ruolo ha giocato la psicosociologia, un’area scientifica, al confine tra due aree, la sociologia e la psicologia, al confine delle quali l’autore ha lavorato e si è mosso da sempre? Cosa significa lavorare al confine tra due aree scientifiche? Che relazione c’è tra la sua produzione letteraria, la sua ricchezza di pensiero, spirito critico, originalità di intuizioni, il suo oblio e la società del tempo?
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