La tesi della teoreticità dell’atto
osservativo, la questione del pluralismo
teorico e la tesi olistica sono apparse
limpidamente, per la prima volta,
nei due saggi filosofici di Pierre
Duhem del 1892 e del 1894, qui
presentati nella traduzione italiana.
È questa un’opera preziosa in cui
sono evidenziati i nodi teorici
fondamentali sia della riflessione
critica del “grand savant” francese,
sia quelli del dibattito epistemologico
del XX secolo. In essa assume spessore
filosofico la complessa questione
riguardante la falsificazione delle
ipotesi teoriche e il valore della
conoscenza scientifica.