Europa e Balcani occidentali
Description:... Nel corso dei secoli, la regione dei Balcani occidentali è stata il crocevia di popoli che hanno creato un mosaico unico di etnie, culture e tradizioni. Nel Novecento, in quest’area si sono sviluppati i più sanguinosi conflitti: la Prima guerra mondiale, l’occupazione delle forze nazifasciste, la Resistenza di Tito, gli scontri etnici degli anni ’90. Tito è riuscito a tenere insieme le diverse nazionalità, con il suo carisma e con una forte politica accentratrice, ma alla sua morte sono emerse tutte le contraddizioni a lungo placate. Neppure la politica di Milosevic, volta a creare una grande Serbia per far convivere in un unico Stato i popoli slavi, ha avuto successo. Anzi questa ideologia, sostenuta da illustri intellettuali e dalla Chiesa ortodossa, ha scatenato le rivendicazioni degli albanesi nella provincia del Kossovo e nella vicina Macedonia. La diplomazia internazionale, le risoluzioni dell’ONU, gli interventi civili e militari dell’Europa e della NATO hanno momentaneamente posto fine alla pulizia etnica e ai numerosi scontri tra le diverse popolazioni. A seguito di tali provvedimenti sono stati avviati i processi per l’integrazione delle nuove Repubbliche dei Balcani occidentali nella Ue e nella NATO, anche per riaffermare il legame occidentale con questa regione, ove altri Paesi extra europei si stanno inserendo alla conquista di nuovi mercati e per assumere un maggior ruolo politico e militare. Qual è il futuro per questi Paesi? L’aiuto dell’Occidente resta imprescindibile per risolvere le principali questioni irrisolte, quali: il funzionamento e l’unificazione delle istituzioni in Bosnia Erzegovina, le relazioni tra la Serbia e il Kossovo, la stabilizzazione politica in Albania, il superamento delle divergenze etniche in Macedonia, l’attuazione dei percorsi per l’integrazione euroatlantica.
Renzo Pegoraro è originario della provincia di Verona. Dopo gli studi superiori è entrato nell’Accademia Militare dell’Esercito ove ha seguito i corsi regolari per le Varie Armi completandoli, successivamente, con quelli di Stato Maggiore e Superiore di Stato Maggiore presso la Scuola di Civitavecchia.
Quale Ufficiale degli alpini ha ricoperto incarichi di Comando presso le Brigate alpine Cadore, Orobica, Tridentina e la Regione Trentino Alto Adige e ha inoltre assolto incarichi di Stato Maggiore, presso lo SME, la NATO e USASETAF di Vicenza. Nominato Generale è stato inviato in Macedonia del Nord, per quasi quattro anni, con l’incarico di Addetto per la Difesa, l’Esercito, l’Aeronautica presso l’Ambasciata d’Italia a Skopje e in tale veste ha seguito, in particolare, gli eventi relativi alle crisi del Kossovo e della Macedonia, ha approfondito la storia dei Balcani e l’evoluzione dei vari conflitti che hanno colpito la regione, dal Novecento ad oggi. Renzo Pegoraro è laureato in “Scienze internazionali e diplomatiche”, in “Scienze Strategiche” e ha conseguito il “Master” di secondo livello in Scienze Strategiche. È conoscitore delle lingue inglese, francese e portoghese e una discreta conoscenza delle lingue romena e macedone. Ha scritto i libri Frammenti di pace, da Sarajevo a Pristina (Edizioni Stella, 2006), L’alba di una nuova vita (Booksprint, 2019) e articoli vari su Informazione Difesa e su giornali locali.
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