««Inchiniamoci all’erede di Platone: Badiou è il più grande filosofo vivente».»
Slavoj Žižek
Chi, durante l’infanzia, non ha fatto l’esperienza spaventosa di avanzare a tastoni nella notte nera? Alain Badiou, il più celebre filosofo francese, prende le mosse dai giochi infantili nel buio per esaminare, in brevi indimenticabili capitoli, le tante forme che il nero prende nel nostro immaginario e nella nostra cultura: il nero dell’inchiostro sulla carta, e quello delle fascette sui volti nelle riviste pornografiche; il nero dei misteri cosmologici e il nero doloroso del lutto…
In questo libro di straordinaria intensità, il teatro intimo del grande pensatore diviene così occasione per un’esplorazione filosofica fatta di ricordi, di sottili ragionamenti, di improvvise – è il caso di dirlo – illuminazioni, che coinvolgono la musica, la pittura, la politica, il sesso, la metafisica. Il nero non è mai stato così luminoso.